Poco prima di mezzanotte ero già sul treno, in Stazione centrale a Milano, con partenza alle ore 00:05 e con destinazione Giulianova, in Abruzzo. Per salire sul treno son dovuto passare in mezzo ad un gruppo di ragazzi che lanciavano in aria un amico, fra urla e canti. Venti anni dopo scoprirò che quel ragazzo era il caporal Castoldi Erminio che a Teramo sarebbe stato inserito nella mia stessa squadra. Gli amici che mi avevano accompagnato fino alla stazione di Milano, avevano svolto il servizio militare circa dieci anni prima e mi guardavano ammutoliti, quasi preoccupati. Sapevano cosa mi aspettava e forse mi giudicavano un vecio, in mezzo a tanti giovani esuberanti. Avevo ventisei anni e per motivi di studio avevo ritardato la partenza.
Alle ore 5:45, alla stazione di Giulianova ho preso un trenino diretto a Teramo. Sul treno c'erano tanti pendolari, lavoratori e studenti e quella situazione mi aveva completamente disorientato al punto che avevo dimenticato il motivo per il quale mi trovavo lì. Sinceramente pensavo di essere sul treno con il quale normalmente andavo a Milano. Ricordo ancora che mentre scendevo dal vagone la mia attenzione è andata a cinque o sei militari che erano vestiti da alpini. In particolare, uno di loro (un sottotenente), urlava ad una ventina di ragazzi, vestiti con abiti civili e con la schiena aderente al muro della stazione. In quel momento mi son ripreso e ricordato il motivo per il quale ero lì... Mi son avvicinato, gli ho mostrato la mia cartolina e mi son ritrovato anch'io, assieme agli altri, con la schiena contro il muro e in una specie di "attenti" ancora informale. Ricordo molto bene le parole del sottotenente "R.". "Se avete qualcosa di marcio nelle tasche, buttatelo via adesso, dopo sarà tardi! Vi siete divertiti, ora imparerete un po' di disciplina". Poi, sempre urlando, "chi pensa di fare il furbo, da oggi troverà pane per i suoi denti". Un'altra cosa che ricordo bene è il viso dei passanti, alcuni ci guardavano e non capivano cosa stesse accadendo, per quale motivo così tanti ragazzi stessero in piedi e allineati.
Dopo le cerimonie di presentazione siamo stati accompagnati sui camion militari (ACL) e portati in caserma. Sulla targa della caserma "Aurelio Grue" c'era scritto: "Brigata Alpina Julia- 9° reggimento Alpini L'Aquila, 61^ Compagnia-Centro Addestramento Reclute". Qui è iniziato il nostro periodo di CAR.
Bella scena Giovita, dell'arrivo a Teramo non ricordavo nulla.
RispondiEliminaRicordo solo qualche immagine della partenza dalla stazione centrale, il saluto ai miei parenti e alla mia fidanzata di allora che oggi è mia moglie.
Ho qualche ricordo, invece, dell'arrivo al corpo sul quale scrivere un post.
e iniziata l'avventura di persone vere lo dimostra il fatto che siamo qui a condividerle insieme
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